La “festa” si apre con un Convegno storico-scientifico diretto
dal prof. Domenico Antonio D’Alessandro sulla figura e l’epoca
di sant’Andrea Avellino (1520/1-1608), compatrono di Napoli, il canto
dei Primi Vespri e con la prima esecuzione assoluta della Missa sancti Andreae
Avellino nell’interpretazione della Cappella Musicale Theatina. Composta
dall’attuale Maestro di Cappella dei Padri Teatini, Flavio Colusso,
la Missa è inserita nella solenne concelebrazione eucaristica presieduta
dal rev.mo Preposito generale dell’Ordine, il poeta spagnolo Valentín
Arteaga y Sánchez-Guijaldo, qui anche autore di alcuni versi. La sequenza
è articolata con parti di testo cantato in più lingue (Latino,
Spagnolo, Italiano, Inglese, le lingue più diffuse fra le varie Provincie
dell’Ordine Teatino), e rispetta quella del Proprium della Festa del
Santo.
Questa nuova-antica “Messa theatina” attinge acqua alle sorgenti
della spiritualità dell’Ordine di Gaetano Thiene e trova, nel
“combattimento spirituale” in vita e in morte del suo grande uomo
e Santo napoletano Andrea Avellino, ulteriore forza espressiva esaltata in
una dimensione di mistica “rinascita”. Come ha scritto Pupi Avati
nella presentazione della sua precedente Missa Sancti Jacobi “super
Gracias”: «La peculiarità creativa di Flavio Colusso è
racchiusa tutta in questa filosofia dell’arte, intesa come creazione
e ri-creazione in cui l’arcaico e il presente si incontrano in una commovente,
umanissima, sintesi».
Basilica di San Paolo Maggiore
(piazza San Gaetano, 80)
IV CENTENARIO DI SANT’ANDREA AVELLINO
Napoli, venerdì 9 novembre