COMUNICATI STAMPA
Con il 2007 Venite Pastores – l’itinerante festival “theatino” di
Avvento e Natale - giunto alla settima edizione è e quest’anno
anticipato al 9 novembre e articolato in undici appuntamenti con funzioni
solenni, concerti ed eventi culturali che privilegiano tematiche storiche,
artistiche e spirituali in luoghi architettonici di grande valore legati
alla storia e alla tradizione dell’Ordine dei Chierici Regolari – detti ‘Teatini’ – fondato
da san Gaetano Thiene nel 1524.
A Napoli e Roma, sedi ormai istituzionalizzate, si affianca quest’anno
Bologna completando con un altro tassello il mosaico di quelle circa quaranta
città italiane che hanno visto la presenza attiva e costruttiva dei
Chierici Regolari Teatini. Linee guida di questo percorso artistico, culturale
e spirituale, nel quale la Cappella Musicale Theatina è affiancata
da altri ensemble, solisti e cori, sono la lode divina nel suo contesto,
il desiderio di incontri sempre più ampi, la passione per la ricerca
storico-scientifica come per la proposta di nuove commissioni musicali che
segnino il nostro presente per consegnarlo ad un sempre migliore futuro.
I primi due appuntamenti del Venite Pastores 2007 sono a Napoli nei giorni 9 e 10 novembre presso la basilica di San Paolo Maggiore (ore 18,00), si prosegue il giorno 25 novembre a Bologna nel Museo Internazionale e Biblioteca della Musica (dalle ore 17,00), nuovamente a Napoli il 14 dicembre al Conservatorio di Musica “S.Pietro a Majella” (ore 16,00), il 16 dicembre presso la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli (ore 19,30), a Roma il 19 dicembre alla Chiesa di San Silvestro al Quirinale (ore 19,30), si torna a Napoli il 20 dicembre al Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” (ore 18,00) e il 22 dicembre nella basilica di San Paolo Maggiore (ore 18,00); di nuovo a Roma il 24 dicembre nella basilica di San Giacomo in Augusta (ore 23,30), il 30 dicembre presso la basilica di Sant’Andrea della Valle ed infine il 3 gennaio 2008 sempre nella basilica di Sant’Andrea della Valle (ore 18,00).
Le manifestazioni del IV Centenario del transito al cielo di sant’Andrea Avellino (1522-1608) anticipano l’inaugurazione del Venite Pastores 2007 al venerdì 9 novembre: nella basilica di San Paolo Maggiore - straordinario Santuario del Decumano napoletano dove, oltre a sant’Andrea, riposano il fondatore san Gaetano Thiene e altri beati dell’Ordine Teatino – la “festa” si apre con un Convegno storico-scientifico, il canto dei Primi Vespri della festa del Santo e, sabato 10 novembre, la prima esecuzione assoluta della Missa sancti Andreae Avellino, composta da Flavio Colusso, nell’interpretazione della Cappella Musicale Theatina: la Missa è inserita nella solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal rev.mo Preposito generale dell’Ordine, il poeta spagnolo Valentín Arteaga y Sánchez-Guijaldo, qui anche autore di alcuni dei versi cantati nella nuova composizione.
Domenica 25 novembre, a Bologna, viene presentato, fresco di stampa, il volume II della collana di studi e testi “Musica Theatina” (curata dalla Fondazione Le Colonne del Decumano e da Musicaimmagine per i tipi della LIM di Lucca), dedicato alla preziosa raccolta napoletana (1610) degli Inni a cinque voci del Padre Teatino Pietro Paolo alias Scipione Stella, contenente anche un imponente e scrupoloso lavoro di ricerca di Domenico Antonio D’Alessandro, Direttore scientifico della Fondazione, che apre nuove prospettive alla visione della storia della musica del ‘600. Al volume è allegato il CD degli Inni già presentato e distribuito nel 2005. La sede di questa conversazione–concerto è il prestigioso Museo Internazionale e Biblioteca della Musica che nella sua ricchissima collezione, unica al mondo, custodisce, oltre alla stampa originale degli Inni di Stella, numerose rarità afferenti alle vicende del musicista napoletano il quale, prima di diventare Chierico Regolare proprio sotto la guida spirituale di sant’Andrea Avellino, fu attivo alla corte del principe di Venosa Carlo Gesualdo e si dedicò a progetti di strumenti “enarmonici” sperimentali.
Lo scorso 30 dicembre 2006, durante la “Festa del Te Deum”, con la rara esecuzione del Te Deum di Domenico Scarlatti è stato inaugurato il “l’Anno scarlattiano”; quest’anno, venerdì 14 dicembre, a Napoli, nel Conservatorio San Pietro a Majella, proseguono quelle celebrazioni con la presentazione del volume Domenico Scarlatti Adventures curato da W. Dean Sutcliffe e Massimiliano Sala (Ut Orpheus Editore, Bologna 2007) che raccoglie i contributi di autorevoli studiosi europei e americani sul Maestro napoletano; anche qui una conversazione-concerto – con M. Sala e con i solisti dell’Ensemble Seicentonovecento (Valerio Losito viola d’amore, Andrea Coen clavicembalo) – costituisce l’occasione per approfondire alcuni aspetti dell’esecuzione delle musiche scarlattiane in una nuova prospettiva offerta dallo studio del rapporto di Scarlatti con il celebre castrato Farinelli alla corte di Madrid.
L’evento napoletano di domenica 16 dicembre vede la collaborazione con un’altra istituzione, la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, con il concerto spirituale intitolato Musica e Architettura Teatina nel Duomo di Napoli; le armoniose proporzioni dell’arte di Francesco Grimaldi, insigne architetto Teatino progettista sia della celebre Cappella del Tesoro che della basilica di San Paolo Maggiore, sono un’ulteriore testimonianza dell’antico rapporto dei Padri Teatini con il Duomo, centro della spiritualità napoletana, che con questo appuntamento vede sempre più fattiva la cooperazione delle diverse realtà ecclesiali della città. I busti d’argento di san Gaetano e di sant’Andrea Avellino esposti nel novero dei Santi compatroni, ricordano la particolare venerazione che il popolo napoletano ha sempre tributato alla presenza teatina nella città. In tale intenso contesto le “meditazioni” di Vincenzo De Gregorio sono contrappuntate dalla Cappella Musicale Theatina con le musiche di Luzzasco Luzzaschi del quale ricorre il IV Centenario della morte, del suo famosissimo allievo Girolamo Frescobaldi, del principe Carlo Gesualdo e di Scipione Stella in prima moderna a Napoli.
Il primo appuntamento romano è mercoledì 19 dicembre, con il Coro finlandese Cantinovum diretto da Rita Varonen, che propone il raro ascolto dell’affascinante repertorio corale scandinavo di ieri e di oggi, nella splendida cornice della poco conosciuta chiesa romana di San Silvestro al Quirinale, oggi affidata alle cure e all’officiatura dei Padri Missionari di San Vincenzo de’Paoli: un vero gioiello, ricco di storia e di arte: il restauro, appena terminato, dei quattro preziosi affreschi del Domenichino nella cappella Bandini è una felice occasione per ritrovarsi in questa chiesa che fu sede della prima “Cura generalizia” dei Teatini. I Cantinovum saranno anche a Napoli giovedì 20 dicembre con un altro appuntamento di rilievo presso il Conservatorio napoletano
Segue, sabato 22 dicembre, la “Pastorale per la Novena del Signore” ormai
divenuta una felice consuetudine del “centro antico” della città partenopea – tra
via S. Gregorio Armeno e i Decumani - dove la basilica teatina di San Paolo
Maggiore domina con le sue colonne, simbolica scenografia di innumerevoli “natività” create
dagli artigiani che da secoli lavorano nella zona. Partecipa quest’anno
alla manifestazione il Coro Cantinovum che, oltre al repertorio natalizio
del suo paese, presenta due prime esecuzioni assolute di giovani autori finlandesi – Tero
Lanu e Heikki Korhonen – insieme ad una altra prima esecuzione: quella
della Pastorale commissionata a Mario Pagano, famoso compositore napoletano
amato anche per le canzoni che hanno accompagnato l’infanzia di milioni
di Italiani nel mondo.
Altri concerti ci richiamano a Roma in peculiari luoghi Teatini: lunedì 24
dicembre a San Giacomo in Augusta, che ospitò san Gaetano nell’umile
servizio di pietà presso l’antico “Hospitale degl’Incurabili”,
domenica 30 dicembre a Sant’Andrea della Valle, alla Cappella Musicale
Theatina, alla Cappella Musicale di San Giacomo e all’Ensemble Seicentonovecento,
ed infine mercoledì 3 gennaio ancora a Sant’Andrea della Valle
con a Cappella Musicale Liberiana diretta da Valentino Miserachs Grau.
Anche quest’anno la Cappella Musicale Theatina e la Croce Rossa Italiana, presente per una raccolta di “fondi destinati ai bambini coinvolti nei territori di guerra e nelle aree di crisi”, rinnovano l’invito alla “Festa del Te Deum” il 30 dicembre: annuale percorso di ricerca e di esecuzione dei Te Deum composti dal Cinquecento ad oggi. Fin dalla sua prima edizione la manifestazione ha creato momenti di grande emozione e segno di forte presenza dei Teatini nella vita culturale della Capitale: la manifestazione è divenuta subito un appuntamento di rilievo della città, un successo strepitoso e una vera festa, con la presenza di illustri ospiti fra cui uno dei soprani più famosi al mondo, Mariella Devia. Nella prospettiva della “festa totale”, del “Te Deum” inteso come “l’applauso musicale per antonomasia” al Signore, in Sant’Andrea della Valle (la “chiesa di Tosca”) ascoltiamo quest’anno, come anteprima dell’Anno pucciniano 2008, due composizioni che appartengono al contesto storico della vicenda dell’opera Tosca: i Te Deum (1800) di Bernardino Ottani e di Domenico Puccini, nonno del più celebre Giacomo.
A queste nostre iniziative, che abbiamo spesso avuto il piacere di vedere
imitate da altri, è stato riconosciuto dalla stampa, dal pubblico
e da istituzioni quali Università, Ministeri, Presidenza della Repubblica,
Pontificio Consiglio della Cultura, etc. un valore indiscusso non solo per
la qualità degli eventi ma per il significato profondo che esse sottendono.
Nell’ambito del ricco e complesso panorama culturale odierno, vogliamo
rimarcare quanto sia importante, non solo per gli appassionati cultori di
arte o di storia, conoscere ed apprezzare le proprie radici, per la propria
crescita, umana e spirituale; quanto sia positivo parlare con il linguaggio
della bellezza, e quante porte possa aprire questo confronto aperto e consapevole
tra presente e passato: nella convinzione che l’arte e la cultura siano
un’opportunità imprescindibile per la crescita spirituale dell’uomo,
nonché una risorsa preziosa per lo sviluppo dell’occupazione
e della ricerca scientifica.